Si basano su una strutturazione più articolata dei contenuti (ad es. modulo, unità didattica, lezione, argomento) e su un ampio ricorso a momenti di esercitazione/applicazione con feedback immediati. Rientrano in questa categoria i prodotti “tutorial”, di livello base ed avanzato, in funzione del grado di multimedialità e interattività impostato.
Sostanzialmente orientati alla trasmissione dei contenuti, di natura prettamente espositiva, con scarso coinvolgimento dell’utente. Si fa riferimento ad essi per veicolare contenuti semplici, conoscenze di base, elementi essenziali o propedeutici ad altre unità didattiche. Rientrano in questa categoria gli e‑seminar, versioni on‑line delle lezioni frontali e gli slideshow.
Modelli basati sull’osservazione e sull’imitazione da parte del discente di una prestazione “esemplare” eseguita da un docente o da un esperto. Si basano sulla realizzazione di worked examples, attraverso cui descrivere come devono essere svolte certe attività o risolti certi problemi, evidenziando anche il ragionamento che sottende alle azioni che formano la prestazione 'esemplare'.
Modelli basati sulla presentazione di situazioni reali o verosimili su cui innestare un processo di ipotesi‑verifica. Si tratta di mettere i partecipanti davanti a situazioni simili a quelle in cui possono venire a trovarsi in ambito lavorativo e in cui occorre analizzare la situazione, valutare i problemi o prendere decisioni. Rientrano in questa categoria i case study, le storie interattive e il problem‑based learning.
Sono modelli basati su simulazioni, cioè sulla sperimentazione di ipotesi e decisioni in situazioni protette, prive di rischio. Le metodologie esperenziali sono forme di learning by doing, in cui si apprende anche dagli errori, e possono assumere varie forme: albero decisionale, simulazioni reticolari, simulazioni dinamiche, business game.
Sono modelli a taglio costruttivista, in cui l’apprendimento è visto come il risultato di processi di scambio, condivisione e collaborazione tra pari e con tutor qualificati. Rientrano in questa categoria le discussioni di gruppo e i role‑playing, le simulazioni relazionali.